Cenare da sola al ristorante senza sentirci a disagio

Cenare da sola al ristorante è una delle situazioni che ci può creare disagio facendoci optare per un takeaway o per il cibo di strada. Nel volerci risparmiare un momento per noi imbarazzante, evitiamo di affrontarlo e di metterci alla prova.
Ti invito a leggere quest’articolo fino in fondo dove ti svelerò alcune delle mie strategie per lasciarci questo disagio alle spalle e vivere al 100% i nostri viaggi in solitaria.

Perché ci sentiamo a disagio nel cenare da sola al ristorante?

Principalmente perché siamo abituate all’idea che cenare da sola al ristorante non sia una cosa “normale” e di conseguenza, non possiamo fare a meno di sentirci condizionate dall’idea di ciò che gli altri potrebbero pensare di noi.

Ci sbagliamo invece, basta considerare che già all’epoca di Pompei (anno 900 a.C.), esistevano le osterie, dove venivano serviti pasti a singole persone che, per diversi motivi, non potevano cenare o pranzare a casa; tra queste ragioni possiamo ipotizzare che non erano in grado di cucinare, che si trovano lontani da casa per ragioni lavorative o, come nel nostro caso, si trovavano semplicemente in viaggio.

Cos’è cambiato da allora? Nulla, a meno di non esserci fermate all’epoca di Pompei, credendo che una donna da sola in osteria sia, o la cameriera, o una donna di facili costumi. Questo non è il nostro caso, vero? Sono sicura di no, perché siamo nel 2020 e l’emancipazione femminile ebbe inizio nel 1748!

Cenare da sola è una cosa del tutto normale.

Dobbiamo semplicemente pensare che stiamo cenando insieme alla persona più importante della nostra vita: NOI STESSE!

cenare da sola

Motivi che ci fanno desistere di cenare da sola a ristorante

In base ad alcune testimonianze, ecco un elenco dei motivi più comuni per i quali troviamo difficoltà a cenare da sola al ristorante:

  • Mangiare da sola è triste
  • Mi sono sentita osservata e non vedevo l’ora di andarmene
  • Il cameriere mi guarda male perché da sola occupo un tavolo per 4
  • Spesso mi fanno sedere a un tavolo sfigato o peggio, vicino ai bagni
  • Target alto e mi guardano male
  • Non so cosa fare in tutto quel tempo, preferisco mangiare in camera
  • A cena si ha più tempo quindi è più difficile, a pranzo è diverso

Potrei elencare altri ma più o meno le motivazioni sono simili e si accomunano in tre punti:

  • 1- abbiamo paura di annoiarci
  • 2- ci sentiamo osservate e giudicate
  • 3- abbiamo il timore di essere trattate con sufficienza

Immagino che, se stai ancora leggendo questo post, ti riconosci in almeno una di queste situazioni, in caso contrario scrivimi in privato o se preferisci nei commenti. Ti risponderò con immenso piacere.

cenare da sola a ristorante

Cosa possiamo fare per non sentirci a disagio mentre ceniamo da sola al ristorante?

Siamo arrivate quindi al punto: cosa possiamo fare per sentirci a nostro agio mentre ceniamo da sola al ristorante.

1- Abbiamo paura di annoiarci

Mangiare da sola non è noioso, così come non è noioso viaggiare da sola.

È vero che spesso associamo l’atto di cenare a ristorante come un momento di condivisione e convivio, ma ciò non è per forza la regola.

Cenare è soltanto un pasto e concederci una bella cena da sola al ristorante, è un momento per coronare la nostra giornata.

Se proprio non ci viene spontaneo goderci questo momento in solitudine, portiamo con noi un libro o, meglio ancora, i nostri appunti per organizzare al meglio la nostra prossima giornata. E se proprio non possiamo fare a meno di condividere il momento, approfittiamo per scambiare qualche messaggio con i nostri amici più cari.

Come ho scritto all’inizio, stiamo cenando insieme alla persona più importante della nostra vita, ciò è NOI STESSE, teniamocelo sempre in mente!

2 -Ci sentiamo osservate e giudicate

Siamo sincere, sentirsi osservate è un nostro personale problema, che nulla ha a che fare con chi ci osserva. Nessuno ci osserverà più del dovuto perché prova compassione nel vederci sole, caso mai ci ammirerà o si interrogherà sul motivo perché siamo sole, magari fantasticando. Lasciamoli fare.

Non potremo mai controllare ciò che avviene nelle menti altrui. Quello che possiamo fare è ignorare chi ci osserva e proseguire con orgoglio la nostra bellissima vita.

Siamo delle viaggiatrici solitarie e ciò esclude tutto ciò che non ci riguarda, compreso preoccuparci per ciò che gli estrani possano ipoteticamente pensare di noi.

Viaggiare in solitaria è essere libere, quindi liberiamocene!

da sola a ristorante

3– Assicurarci un tavolo top senza temere di essere trattate con sufficienza

Potrebbe capitare che in un ristorante, sopratutto a target alto, solo perché siamo in 1, ci venga destinato un tavolo infelice, magari vicino al bagno o alla cucina, invece che in terrazza dove avremmo potuto ammirare il bellissimo paesaggio.

Succede, è vero, quindi vi svelo due possibili strategie da utilizzare, collaudate in prima persona. (A volte bisogna farsi furbe.)

1 -Prenotare per due, per una serata romantica, chiedendo il più bel tavolo vista non so cosa, per poi presentarci da sola, sederci e teatralmente dichiarare che non saremmo raggiunte da nessun altro perché abbiamo rotto con il fidanzato. Non solo ci avremo assicurato il tavolo ma avremo tutta la “compassione” dello staff… e magari anche il dessert gratis!

2- Ci presentiamo dichiarando di aver letto le ottime recensioni su Tripadvisor e che, in quanto recensionista, non abbiamo potuto fare a meno di voler cenare in quel magnifico ristorante. Nessuno vorrà avere una cattiva recensione, vero?

Raccontatemi la vostra esperienza riguardo il tema cenare in solitaria, condividere è importante.  Fattelo sotto nei commenti oppure scrivendo a mail@crackita.com

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19 commenti su “Cenare da sola al ristorante senza sentirci a disagio”

  1. Sono sincera, hai toccato un argomento che prima o poi devo affrontare, il sentirsi a disagio e osservata se cenassi da sola…prima o poi lo voglio fare, anche perchè io difficilmente osservo chi cena da solo…

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  2. Non ricordo se ho sdoganato prima il cinema o il ristorante da sola. Le tue parole di convincimento mi sembrano lontane anni luce. In realtà, finché non rompi il ghiaccio la prima volta è dura, sì. Ma poi te ne freghi veramente. Ah, quanto te ne freghi! Ahah

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  3. Viaggio da sola, quindi ceno al ristorante da sola. Non mi sento triste né mi sembra di essere osservata, gli sguardi del cameriere, di solito, almeno verso di me, sono tutt’altro che negativi, anzi…e non mi capita mai un tavolo sfigato. Indosso sempre un outfit elegante di sera, quindi il target alto non è un problema. Quello che mi sorprende è che ancora oggi ci siano donne che si fanno problemi a cenare da sole, e che si preoccupano del giudizio di persone che non conoscono. Nel mio caso poi, la cena non dura molto, io mangio un secondo e un dolce, perché poi devo uscire per la serata e non voglio perdere troppo tempo al ristorante. Se decidi di partire da sola, è ovvio che poi mangerai da sola: ma con tutti quelli che al ristorante sono su twitter, tinder, instagram e altro, quanta compagnia hai?

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  4. Mi è piaciuta moltissimo la “dritta” del finto fidanzato, direi che è davvero un’ottima strategia. Poi vabbè non ho mai cenato da sola ad un ristorante per vari motivi, non perchè penso sia strano!

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  5. Devo ammettere di essere una delle viaggiatrici di cui parli, spesso preferisco cenare con un panino al volo perchè il ristorante la sera mi mete ansia, mentre a pranzo non ho problemi. Confido che con il tempo mi ci abitui, i tuoi consigli e punti di riflessione mi aiuteranno a superare questa cosa.

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  6. Questo post è utilissimo! Mi è capitato di cenare da sola qualche volta in viaggio e all’inizio mi facevo tutti i problemi di cui parli tu ma è proprio vero che stiamo mangiando con la persona più importante per noi e non c’è nulla di cui aver paura!

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  7. Hai toccato un argomento controverso, ma con una grande delicatezza: personalmente, mi sono trovata svariate volte a pranzare da sola per lavoro e non mi sono mai fatta tantissimi problemi; ci sono, però, effettivamente, donne che, per non incorrere in alcune delle problematiche che hai citato, preferiscono non trovarsi nella situazione. Ho apprezzato tantissimo, quindi, che tu abbia parlato a loro, con parole rassicuranti ed aneddoti simpatici!

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  8. Ciao Monica,
    Sono riuscita ad andare al cinema da sola, ma al ristorante (vero e proprio) non ancora… al massimo in un bar… Non so come mai, so che i limiti sono solo nella mia testa e in effetti le strategie da te proposte per superare questi limiti non sono male. Dovrei provare a metterle in pratica!

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  9. Devo ammettere che mangiare da sola è una delle cose che amo meno fare quando viaggio da sola. é davvero un po’ triste. ma pace, fa parte anche quello del gioco!

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  10. Devo dire che mangiare da sola è una delle cose che mi piace meno fare quando viaggio da sola. ma pace, fa parte del gioco! di solito cerco di prendere street food o qualcosa di molto veloce, così intanto gironzolo e non mi annoio.

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  11. L’unico posto dove sono andata da sola è il cinema, Starbucks ma mai al ristorante. I primi tempi in cui mi ero trasferita a Londra ero sola e visto che trovavo triste andare al ristorante da sola, prendevo sempre qualcosa da asporto o cucinavo a casa. In più la paura di essere giudicata c’è sempre stata, pur sapendo che nel Regno Unito nessuno si preoccuperebbe di fissarti perché per loro non è neanche una novità andare da soli a mangiare. Magari prima o poi lo farò, iniziando portandomi a fare una colazione da sola 🙂

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  12. Cenare o pranzare da sola al ristorante o al bar mi creava disagio quando frequentavo l’università: se ero da sola, mentre magari intorno a me c’erano tavolate gremite di studenti non necessariamente del mio stesso corso, avevo paura di fare la figura della sfigata che non ha amici ed è costretta a mangiare da sola per questo. Complice la focaccia di Genova, i pranzi da sola all’università erano una sleppa di focaccia presa al forno e via. Nessuno avrebbe avuto da eccepire se prendevo una cosa al volo perché dovevo tornare immediatamente a lezione…
    Diventando adulta ed entrando nel mondo del lavoro le cose sono cambiate, soprattutto nella percezione che io ho di me stessa: sono a pranzo fuori da sola o a cena fuori da sola? Io so per quale motivo sono lì in quel momento, ormai so che gli altri non mi vedono come una sfigata, ma magari mi vedono per quella che sono: una donna che si è spostata per lavoro e alla quale fa tristezza mangiare nella camera d’hotel.
    Grazie per questo post! Guarda quante riflessioni che mi hai suscitato!

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  13. Ho viaggiato per anni da sola per lavoro e, se non invitata a cena da clienti, ero costretta a cenare spesso sola. All’inizio utilizzavo sempre e solo il servizio in camera, mangiando panini o piatti veloci. Poi mi sono “svegliata” ed ho cominciato ad uscire, cercare un ristorante e cenare finalmente sola. Nel nord Europa nessuno notava la mia presenza solitaria, ma le cose cambiavano nel sud, come Italia, Francia o Spagna. Lì ho incassato sguardi pietosi e spesso ho usato un libro per riuscire ad evitarli. Però ho tenuto duro e ho sempre mangiato fuori. È passato qualche anno… spero che le cose siano cambiate.

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  14. Ho iniziato a viaggiare da sola per lavoro e fortunatamente non mi ha mai causato grandi problemi. Banalmente, cenando da soli al ristorante, si può scegliere davvero ciò che si vuole, senza dover temere dei possibili commenti dei commensali e/o doversi adattare per (magari) condividere altre pietanze. Però hai ragione, è una situazione che spesso mette in difficoltà.

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  15. Mi è capitato spesso di cenare da sola, soprattutto in qualche viaggio e i primi tempi dopo il mio trasferimento a Barcellona. Inizialmente, ciò mi creava parecchio disagio, esattamente per i motivi che hai elencato in questo articolo: mi sentivo osservata e a disagio, e spesso il mio tavolo era proprio nei punti più infelici del locale. Ma poi ci ho fatto l’abitudine e, soprattutto, ho iniziato a fregarmene dell’opinione altrui 🙂 La prossima volta che mi capiterà seguirò i tuoi consigli per assicurarmi un posto migliore!

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  16. ecco questo è un mio limite! non ho mai pensato di riuscire a farlo… eppure mi hai dato una chiave di lettura molto bella! chissà, magari riesco!!

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  17. Bellissimo post!
    Qualche anno fa, cenare da sola era davvero una cosa che tendevo ad evitare SEMPRE. Preferivo portarmi un panino in hotel e mangiarlo in camera… poi sinceramente non so cosa sia successo, forse sono cresciuta personalmente o semplicemente quella volta avevo troppa voglia di spaghetti allo scoglio… fatto sta che da un giorno all’atro si è sbloccato qualcosa dentro di me e ho cominciato a non vergognarmi piu.
    Mi sono detta ” ma che scema che sei stata! guarda da quante esperienze ti sei sottratta!”
    A volte si conoscono persone straordinarie, proprio perchè si è sole!
    In conclusione però direi che una persona deve sentirsela, come buttarsi in piscina, il primo passo è sempre il più difficile!

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  18. caspita hai proprio ragione, anche io se sono in giro da sola tendo a prendere qualcosa da asporto o street food, proprio perché mi mette a disagio andare al ristorante da sola.
    La prossima volta seguirò il tuo consiglio di portarmi degli appunti o qualcosa da fare per tenermi impegnata.

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  19. Dopo aver provato a fare una vacanza da sola, per la prima volta quest’estate mi sono trovata più volte a pranzare e cenare in solitaria…al momento mi angosciava un po’ ,devo essere sincera ma poi ho iniziato ad apprezzare la mia libertà.
    Sono reduce da due matrimoni falliti e credo di aver passato la vita ad adeguarmi a mariti, figli e parenti….
    Ora veramente mi godo la mia beata solitudine …anche al ristorante!

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