Il Santuario della Madonna della Corona si trova a 74 km da Brescia, e a 46 Km da Verona, incastonato nella roccia a strapiombo sulla Val d’Adige, nel comune di Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona. Una meraviglia tutta da scoprire.
La storia del Santuario Madonna della Corona
La leggenda dell’origine del Santuario vuole che, nella notte del 24 giugno del 1522, la statua della Madonna con in grembo il Cristo defunto – oggi esposta all’interno della chiesa dietro all’altare maggiore – sia stata traslata miracolosamente dall’isola di Rodi alla balza del Monte Baldo, per evitare il saccheggio da parte dall’armata turca di Solimano II.
Si narra inoltre, che la statua sia stata portata per un paio di volte alla chiesetta sita a Spiazzi ma, che continuasse a “tornare indietro” come a indicare il luogo dove “voleva” stare.
L’anfratto roccioso dove si trova oggi il santuario, era abitato già nel anno 1000 da un gruppo di eremiti legati all’abbazia di San Zeno a Verona e, antichi documenti storici, attestano l’esistenza di una cappella dedicata a Santa Maria “de monte Bloto” tra gli anni 1200 e 1250, accessibile all’epoca attraverso uno scomodo sentiero nella roccia.
A metà del 1400, l’Ordine dei Cavalieri di Malta acquistò il luogo sacro, dove si stabilirono per 4 secoli, trasformandolo radicalmente, ergendo nel ‘500 una chiesa più grande sopra la preesistente e, 100 anni dopo, costruendo una chiesa ancora più ampia, inglobando la precedente.
Alla fine del 1800, scavando nella roccia, la chiesa venne ulteriormente ampliata, e abbellita con l’aggiunta della facciata in stile neo-gotico. Il bellissimo campanile, con guglia svettante, alto 33 metri, risale invece all’anno 1922.
Ma non è finita qui… nel 1975 la chiesa venne rasa al suolo, salvando appena la facciata e il campanile, per erigere l’attuale edificio, molto più ampio nonché più consolidata alla roccia. L’interno dell’attuale Santuario è strutturato in tre navate, quella centrale misura 16 m in altezza ma, la sua commovente bellezza consiste nella parete della navata sinistra e l’abside, interamente scavate nella roccia.
Per approfondire, eccoti il link alla pagina officiale del Santuario
Opere artistiche presenti nel Santuario della Madonna della Corona
Ti ricordi della statua traslata dagli angeli che diede origine al Santuario? Verosimilmente, la statua risulta essere stata realizzata in pietra locale e sarebbe stata donata da Lodovico Castelbarco nel 1432.
Alta 70 cm, porta alla base un’iscrizione in latino : “HOC OPUS FEClT FIERI LODOVICUS D CASTROBARCO D 1432” traducibile in: “QUESTO LAVORO È STATO FATTO DA LODOVICUS D CASTROBARCO D 1432”.
Le sculture sulla facciata del Santuario sono state realizzate da Ugo Zannoni, scultore veronese, famoso per aver scolpito la statua di Dante Alighieri in piazza dei Signori a Verona. Nelle nicchie sporgenti in alto, le due sculture di San Giovanni Evangelista e di Santa Maria Maddalena, e sotto, l’altorilievo con Cristo e sua madre.
Lungo la strada, si possono ammirare le splendide statue in bronzo delle quattordici stazioni della Via Crucis, realizzate da Raffaele Bonente.
Meta di pellegrini da tutto il mondo, il santuario è aperto tutto l’anno e l’ingresso è gratuito.
Orari
Da aprile a ottobre: 8:00/18:00
Da novembre a marzo: 7:00/19:30
Come arrivare a Madonna della Corona
In auto: dall’autostrada A4 Milano-Venezia, uscita di Peschiera del Garda e proseguire in direzione Spiazzi (km. 38); oppure dall’autostrada A22 Brennero-Modena, uscita ad Affi, direzione Spiazzi (km. 20).
In treno: dalle stazioni di Peschiera del Garda o di Verona Porta Nuova proseguire con l’autobus, linea Caprino-Spiazzi.
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