Castello di Padernello e il fantasma della Dama Bianca

L’austero Castello di Padernello si erge dalle acque di un fossato con ponte levatoio, in una frazione di Borgo San Giacomo nel cuore della pianura bresciana. Senza dubbio, luogo perfetto per una gita primaverile, nei dintorni di Brescia.

L’antico maniero fu edificato a partire dal ‘400 da Bernardino Martinengo, inglobando la torre preesistente e sviluppato poi nei secoli, fino a divenire l’attuale affascinate villa signorile, riconosciuta nel 1912 di alto pregio architettonico e di interesse nazionale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione.

Luoghi da visitare in provincia di Brescia Castello di Padernello con fossato

Breve storia del Castello di Padernello

Tutto ebbe inizio nel sec X, quando la famiglia Gisalbertini, di provenienza bergamasca, a causa di un conflitto con i vescovi, si trasferì a Martinengo (BG), prendendo l’appellativo da Martinengo.

Nel 1391, un ramo di questa famiglia si spostò a Padernello, stabilendosi inizialmente nella torre -unico edificio esistente all’epoca-  aggiungendo al loro nome, di Padernello. Qualche anno dopo, per ovviare alla scomodità degli alloggi separati fra loro da quattro ripide rampe di scale, decisero di costruire le prime stanze accanto alla torre, formando l’ala nord e l’ala ovest, dando così inizio alla costruzione del castello.

Nel ‘500, dopo la edificazione delle mura, venne innalzato il piano superiore, facendo assumere al castello la forma attuale.

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Nel ‘700 il castello subì un ulteriore rinnovamento, da parte del Conte Girolamo Silvio II Martinengo di Padernello, convertendo il maniero in una elegante villa signorile.

Fu allora che venne realizzate la cappella dedicata ai santi Faustino e Giovita, l’elegante sala da ballo e l’imponente scalone settecentesco, opera dell’architetto Giovanni Battista Marchetti, noto per aver diretto la costruzione del Duomo Nuovo a Brescia.

Alla sua morte nel 1834, non avendo avuto figli, il ramo di Martinengo si estinse. I domini veneti passarono alla moglie mentre quelli bresciani, tra i quali il castello di Padernello, vennero ereditati dal cugino Alessandro Molin.

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Alla morte di quest’ultimo, il castello passò alla sorella Alba, sposata al nobile Pietro Salvadego.

L’ultimo conte a risiedere al castello fu il loro bisnipote Filippo Molin Ugoni Salvadego, il quale, per motivi di salute, lasciò il castello nel 1961 per trasferirsi a Brescia, dove morì quattro anni dopo. Da allora, il castello rimase disabitato.

Luoghi da visitare in provincia di Brescia cucina del castello di Padernello

Nel 2002, a causa di una notevole nevicata, ci fu un importante crollo che interessò parte della cinta muraria, della cucina e della sala da ballo. A fronte di questa situazione, nel 2005, il comune di Borgo San Giacomo decise di acquistarlo insieme ad un gruppo di imprenditori, dando inizio ai lavori di restauro.

Attualmente, l’immobile è concesso in comodato d’uso alla Fondazione Castello di Padernello, impegnata sia nel recupero che nella gestione e promozione del castello.

fantasma dlla Dama Bianca Castello di Padernello

Il fantasma della Dama Bianca del Castello di Padernello

La leggenda del fantasma della Dama Bianca ha come protagonista Biancamaria Martinengo. Nata nel 1466 a Brescia, figlia di Gaspare Martinengo e Caterina Colleoni, era una bambina fragile e cagionevole di salute. Amante della natura e della quiete, la vita in città la rendeva infelice cosicché, all’età di 13 anni, i suoi genitori decisero di mandarla a soggiornare nella loro residenza di campagna: il castello di Padernello.

Si narra che Biancamaria sia caduta dalle mura del castello, nel tentativo di inseguire la magia luminosa delle lucciole e che, ogni dieci anni il 20 luglio, giorno della sua morte, lei appaia sullo scalone vestita di bianco con in mano un libro d’oro contenente un segreto, nella speranza di poterlo condividere con qualcuno degno.

Il Mercato della Terra di padernelo - credit foto mdppadernello

Mercato della Terra di Padernello

Tra le varie iniziative, il castello di Padernello ospita ogni terza domenica del mese (agosto escluso) Il Mercato della Terra di Padernello. Un progetto Slow Food internazionale che coinvolge piccoli agricoltori e produttori artigiani, volto a valorizzare i prodotti, salvaguardare le radici, la storia e la cultura alimentare.

Ponte San Virgilio

A pochi metri dal castello si trova il fiabesco Ponte San Virgilio, ultima opera realizzata dall’artista Giuliano Mauri esponente del movimento “art in nature”.

Interamente costruito in legno di castagno, nel 2008, ricopre il tratto della vecchia strada romana limes augustea 44, che collegava i paesi San Paolo e Quinzano.

Per ulteriori informazioni riguardo orari e modalità delle visite, vi lascio il link al sito ufficiale della fondazione Castello di Padernello.

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A presto!

 

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