Sia benedetto lo smartphone! Oserei dire che chiunque affermi il contrario mente, sapendo di mentire: ci ha semplificato la vita, accorciato le distanze, ci è di aiuto in tante situazioni. Per molte di noi è addirittura indispensabile nonché inseparabile, il che rende necessario imparare a gestirlo.
In questo articolo troverete le regole di bon ton che riguardano il suo utilizzo, alcune facoltative, altre obbligatorie, a voi la scelta.
Eccovi quindi la mia lista delle 10 regole più importanti da seguire per un perfetto galateo dello smartphone.
Galateando e l’arte dell’utilizzo del cellulare
NB: articolo scritto con toni volutamente ironici, sarcastici e politicamente scorretti
Galateo dello smartphone: 10 regole di bon ton
La suoneria
Che bisogna tenere sotto controllo il volume della suoneria, non è di certo una novità, ma anche la scelta della stessa è importante: anche se vi viene voglia di impostare quel brano punk che tanto amate, è preferibile optare per un trillo discreto tra quelli in dotazione della casa produttrice: ricordate che less in more!
A tavola
Lo smartphone non deve mai essere posato sulla tavola (così come il portafogli, le chiavi, la borsetta, ecc.) sia che siate al ristorante, al pub o, soprattutto, a casa di qualcuno: tenete il cellulare in borsa, spento o in modalità silenzioso.
Se siete in compagnia, ve lo dovete dimenticare del tutto e dedicare la vostra attenzione a chi è con voi.
Se proprio dovete fare una telefonata urgente, chiedete il permesso e allontanatevi, per il minor tempo possibile, ma mai nel corso di un pranzo o di una cena.
Orari
Si sa – o si dovrebbe sapere – che è di cattivo gusto chiamare qualcuno al di fuori di certi orari. Nel dubbio limitatevi agli orari d’ufficio, perché a nessuno fa piacere essere disturbati prima delle 9 di mattina; nell’orario di pranzo; nell’orario di cena, e dopo cena.
La regola vale sia per le telefonate che per i messaggi, in qualunque forma (Facebook, Instagram, SMS, WhatsApp…): l’avviso sonoro che ne sussegue, per chi, ahimè, non spegne il cellulare nemmeno di notte, disturberà sia il destinatario che il resto della famiglia!
Luoghi pubblici
La regola è trattenersi il meno possibile al cellulare, rigorosamente a bassa voce e senza agitarsi: camminare avanti e indietro per i marciapiedi, urlando frasi sconnesse, non solo vi fa sembrare fuori di testa ma anche maleducate.
Stessa regola vale per l’utilizzo dello smartphone sui trasporti pubblici: telefonate brevi e a bassa voce. Nelle lunghe tratte, magari a bordo treno o in aereo, ad esempio, vi è consentito distrarvi con giochi o video, in tal caso utilizzate sempre gli auricolari.
Teatro e cinema
Lo smartphone va tenuto rigorosamente spento! Non è ammissibile nemmeno la vibrazione.
Lo dovete letteralmente dimenticare e non cedere all’impulso di controllare se vi è arrivata qualche chiamata o messaggio, soprattutto quando le luci della sala sono spente, perché la luminosità dello schermo abbaglia e disturba chi siede dietro di voi.
Stesse regole valgono nel corso di manifestazioni sportive, il che comporterebbe il rischio di innervosire lo sportivo, mentre sta per fare un matchpoint!
Vivavoce
Le telefonate in vivavoce sono accettabili in appena due situazioni: quando siete alla guida o quando siete a casa. In pratica, solo se siete sole.
Se vi capiterà di dover fare una telefonata in vivavoce mentre non siete sole, magari in auto, comunicatelo immediatamente al vostro interlocutore, in modo che sappia che non siete l’unica persona ad ascoltare ciò che sta per dirvi.
Video-chiamate
Bellissimo strumento in grado di accorciare le distanze, permettendovi di parlare guardando negli occhi parenti, fidanzato/a, ecc., magari mentre siete in vacanza. Però fate attenzione a non far comparire in video il vicino d’ombrellone, sempre per una questione di privacy. In ogni caso, è sempre preferibile utilizzare gli auricolari, magico strumento che eviterà di far sapere i fatti vostri e del vostro interlocutore, a tutto il vicinato.
Insistenza
Importantissimo tra le buone maniere al telefono: avete chiamato qualcuno che non vi ha risposto? Se è il caso, lasciate un messaggio in segreteria o spedite un messaggio di testo anticipando il motivo della vostra chiamata. Non insistete nel richiamare: il destinatario vedrà il vostro tentativo di chiamata e ve la restituirà appena vorrà e/o gli sarà possibile farlo.
Messaggi vocali
Evitate il più possibile l’invio di messaggi audio: chi li riceve potrebbe non essere nella condizione di ascoltarli, perché in compagnia, al lavoro, e via dicendo.
Se invece siete voi ad aver ricevuto un messaggio vocale, se non siete sole e non volete aspettare, allontanatevi oppure utilizzate gli auricolari, anche per una per questione di privacy verso il mittente.
Immortalare tutto
Perché? Oltre al fatto che voler documentare qualunque cosa, comporti osservare il mondo da un piccolo schermo (scelta personale, esclusa dal contesto di quest’articolo), ci sono occasioni dove è davvero di cattivo gusto farlo:
Matrimoni: c’è già un fotografo, pagato, che riprenderà l’intera cerimonia. Dalle mille foto scattate, saranno gli sposi a scegliere, con cura, quali desiderano rendere pubbliche e, le vostre, non sono di sicuro fra queste: non è la vostra festa quindi tenete lo smartphone in borsa.
Concerti: alzare il vostro smartphone per riprendere lo spettacolo, vi farà diventare 50 cm più alte, e ciò toglierà la visione ad altri. Godetevi il momento, piuttosto.
Avete sicuramente capito il concetto. Utilizzate sempre il buon senso.
Altri articolo sul tema galateo verranno presto pubblicati nella pagina Viaggio da Sola di questo blog. Se volete rimanere aggiornati salvati il link sulla home del vostro smartphone 😉
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A presto!
Hai fatto molto bene a parlare di qualcosa che molto probabilmente i più nemmeno sanno che esiste: un galateo sì anche della tecnologia!
Alcune cose le sapevo, ma non tutte ed è sempre un bene scoprirle e migliorare. Un mondo educato è un mondo migliore!
Confesso che in molte di queste regole mi riconosco, nel senso che le condivido; per altre, invece (ad esempio l’abitudine di mandare messaggi vocali, o di lasciare il cellulare sul tavolo) mi riconosco nel senso che devo abituarmi a rispettarle. Inzio da subito!
In effetti un bel galateo da seguire e che servirebbe a molti. Spesso si dimentica di come ci si comporta in determinate situazioni solo perchè orami lo smartphone è parte integrante della nostra vita.
Post informativo. – Paolo
Sono tutte regole che dovrebbero essere scontate, invece purtroppo in giro c’è sempre qualcuno che non segue questo “banale” galateo dello smartphone che tutti dovrebbero seguire per essere tutti un po’ più educati.
Viaggio spesso in treno e a volte vorrei passare tra i sedili e buttargli il telefono dal finestrino. Tra chi urla (che vorresti dirgli: grada lascia il telefono che ti sente lo stesso, anche la regina Elisabetta da Buckingham palace, sta seguendo la conversazione) chi ascolta musica ( e quando é più di una persona si crea un mix latino americano, rap e neo melodico… che diventa una roba immonda) e la video chiame (e anche li urlano: guardaaa sono sul trenoooo) e poi c’é chi guarda i film (caro/a alza sto tablet almeno intrattieni tutta la carrozza, se proprio dobbiamo sentirlo almeno faccelo anche vedere). Poi (quando si poteva andare) ci sono i ristoranti, tavolata di amici… che chatta non guardandosi mai in faccia. A volte il telefono é più un limite che un aiuto.
Ahah, stupendo!
Ok, per me questa è la situazione che mi dà più filo da torcere: sono in compagnia, in un luogo pubblico, non posso proprio perdere una telefonata, chiedo il permesso e mi allontano uscendo, fin qui d’accordo. Poi fuori devo ricordarmi di mantenere voce bassa, non agitarmi, ovvio, nè camminare avanti e indietro per i marciapiedi. Dura, ahah!
Il galteo del cellulare mi mancava, è un piacere leggerti con una sana ironia condita con qualche buon consiglio
Complimenti per l’articolo! E’ sempre bene far presente quel è il galateo sull’uso dello smartphone. Si tratta di semplice buon senso ma non essendo più una cosa così comune e bene ricordarlo.
Credo che mancasse una guida di buon senso ed educazione in merito. In effetti, spesso, capita di usarlo malamente. Io faccio outing, faccio vocali a raffica. Devo fortemente controllarmi. Grazie, Crackita, sempre molto interessante seguirti!
Sempre utile il galateo ma credo che sarebbero delle norme dettate dall’educazione che in teoria dovrebbero insegnare i genitori…Bo io la vedo così!
Un articolo che sembra banale ma per molti servirebbe assolutamente! Io nell’ultimo periodo ne faccio un uso limitato rispettando anche le “norme” soprattutto quando sono fuori casa.
Non tutti sono consapevoli di un galateo per smartphone, ormai tutti lo usano in qualsiasi momento. Invece si deve rispettare noi e gli altri
Esattamente cara Cristina, lo smartphone viene usato in maniera compulsiva e continuativa.
Il cellulare è ormai diventato indispensabile ma si dovrebbe davvero tener conto di questo galateo. Spesso si dimentica di come ci si comporta in determinate situazioni rischiando di apparire davvero maleducati perchè non riusciamo a staccarci da questo dispositivo
Ciao Lucy, verissimo ciò che dici, ammetto di aver sempre lo smatphone con me lo utilizzandolo molto anche per lavoro, ma dall’euforia iniziale di essere raggiungibile sempre, sono passata a desiderare di non esserlo. Un primo passo è quello di non portarlo mai a tavola, nemmeno quando siamo a casa, e addirittura da sole.
Non sai quante volte ho pensato di scrivere una cosa simile, e sono d’accordo assolutamente con quanto hai elencato. Ormai siamo sempre più dipendenti dallo smartphone, basti vedere il dramma se abbiamo la batteria scarica, siamo in giro e abbiamo dimenticato il powerbank, o se siamo in un posto in cui non prende. Dovremmo riflettere un attimo…
Ciao Krizia, devo dire che è stato proprio il dramma della batteria scarica ad insegnarmi a fare al meno del cellulare: usandolo molto in viaggio per fotografare, la batteria si scaricava velocemente, il che mi ha obbligato a tenerlo in modalità aereo, scoprendo così il piacere del silenzio e soprattutto del social detox 😉
Sono norme di buona educazione che tutti dovrebbero conoscere ed aplicare.
Sarebbe interessante insenarle anche nelle scuole.
Ottimo Galateo