Calendario dell’Avvento per Noi Stesse

In questi due anni, in cui ci è stato chiesto più volte di stravolgere le nostre usanze e costumi, abbiamo imparato a reinventare noi stesse, onde adattarci al meglio alla realtà che ci circonda.
Da questo pensiero è nata la mia idea di creare un calendario dell’Avvento più personale, centrato sulle nostre necessità e desideri, in una maniera semplice, onesta e a tratti spirituale.
Siete curiose? Leggete l’articolo per scoprire come ho realizzato il mio e come potete realizzare un calendario dell’Avvento per voi stesse.

Origine del Calendario dell’Avvento

Il primo Calendario dell’Avvento apparse nel 1908, creato da Gerhard Lang, un editore protestante nato a Maulbronn in Germania. L’idea di Gerhard non fu del tutto originale poiché in Germania esisteva già la tradizione di preparate 24 piccoli pacchetti da essere poi scartati, uno al giorno, dal 1° dicembre alla Vigilia di Natale. Il calendario di Gerhand, con un disegno per ogni giorno, nacque quindi da questa usanza.

Se desiderate conoscere tutti dettagli della storia, leggete quest’articolo.

Calendario dell'Avvento realizzato in Germania nel 1913
Calendario dell'Avvento realizzato in Germania nel 1913

Come è nata la mia idea del calendario dell’Avvento per noi stesse:

Due anni fa, più o meno in questo periodo dell’anno, ho acquistato un calendario dell’Avvento un po’ vecchio stile: un cordone dove sono appesi 24 teneri guantini atti ad accogliere all’interno dei piccoli doni. L’ho acquistato con l’idea di destinare i regalini ad amici e parenti che sarebbero venuti in visita nel periodo delle feste.

Costretta a trascorrere il Natale in solitaria (come probabilmente molte di voi) nell’appendere il mio calendario nuovo di zecca, mentre addobbavo la casa, ho avuto un senso di tristezza, perché non lo avrei potuto condividere.

Ed ecco che mi è venuta un’idea: lo avrei dedicato a me stessa inserendo nei guantini dei regali per me, ed è qui che viene il bello:

Calendario dell’Avvento per Viaggiatrici

Come ho realizzato il mio calendario dell’Avvento per noi stesse

Guardando quei 24 guantini vuoti, ho deciso di riempirli con dei biglietti per me stessa, a tema, suddivisi in tre categorie:

  • Desideri e propositi
  • Lascio andare
  • Gratitudine.

Ho quindi ritagliato 72 biglietti di carta dove ho scritto:

  • 24 desideri o propositi che voglio realizzare nella mia vita. Per farvi un esempio, luoghi che voglio visitare, oggetti che desidero acquistare, buone azioni volte a me stessa o ad altri, e via dicendo.
  • 24 cose che desidero lasciare andare, persone da perdonare, ammende ecc. di cui liberarmi il prima possibile, alleggerendo la mia esistenza…
  • 24 cose delle quali mi sento grata di avere nella mia vita, ma che spesso do per scontato

Man mano che compilavo i biglietti li inserivo in tre barattoli diversi, uno per tipo. Quando ho finito, ho infilato i pezzetti di carta a caso all’interno dei guantini facendo in modo che ognuno contenesse un desiderio o proposito, un lascio andare e uno dedicato alla gratitudine.

Come avrete intuito, l’idea è quella di cercare di realizzare tutto ciò che ho scritto, e darò via al processo il primo di gennaio – anno nuovo vita nuova e si, rimarrà appeso a lungo!

Calendario dell’Avvento per Viaggiatrici in vetro

Non avete un calendario dall’Avvento? Nessun problema. Eccovi la mia proposta

Compilate le 72 letterine indirizzate a voi stesse dividendole per tema in tre barattoli, come ho fatto inizialmente, e lasciateli li.

Quando arriverà il momento, estraete un biglietto a caso da ogni barattolo, cercando di realizzare ciò che avete scritto. La regola è che non si possono estrarre altri biglietti prima di realizzare ciò che i primi biglietti ci “suggeriscono” di fare.

Nel caso che uno di questi biglietti contenga un obbiettivo al momento impossibile da realizzare, ad esempio, un desiderio come un viaggio in Canada, o un lasciare andare per il quale non vi sentite pronte, come perdonare qualcuno, lo rimettete nel barattolo “pescando” un altro.

Possibilmente realizzare tutto richiederà più di un anno – nel mio caso sicuramente – ma ritengo sia fondamentale riuscire a fare la spunta su tutto ciò che per noi è importante.

Potete decorare i vostri barattoli in maniera originale e condividere la foto del vostro del calendario dell’Avvento per viaggiatrici usando l’hashtag #avventoinvetro e, se usate Instagram taggatemi nelle vostre foto e stories @a.spasso.con.crackita ed io le condividerò nelle mie.

Cosa ve ne pare, vi piace l’idea? Fattemi sapere nei commenti. Non vedo l’ora di sapere la vostra opinione e vedere le vostre foto!

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9 commenti su “Calendario dell’Avvento per Noi Stesse”

  1. È un’idea stupenda da dedicare a se stessi! Hai stravolto l’idea del Calendario dell’Avvento in maniera unica. In fondo chi l’ha detto che bisogna aggiungere per forza regali materiali?!

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  2. Molto bella questa idea! Soprattutto il ricordarsi di essere grati per quello che abbiamo. Spesso dimentichiamo di essere nella parte giusta del mondo e ci perdiamo in problemi stupidi. Che sia un calendario propiziatorio! Soprattutto per i desideri!

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  3. Un’idea davvero stupenda! Ti stai facendo un regalo bellissimo con questo speciale Calendario dell’Avvento, ti auguro di poter riuscire a realizzare i tuoi obiettivi e i tuoi desideri!

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  4. Che idea magnifica. Non ho pensato a fare un calendario dell’avvento per me stessa. oggi è l’8 e mancano solo 17 gg a Natale, ma non mi dispiacerebbe farlo lo stesso. C’è bisogno di regalarsi momenti di bellezza, di speranza e di gratitudine, in questo ultimo scorcio di anno.

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    • Ciao Raffaella, come ho scritto, inizierò a “estrarre” i bigliettini a partire del primo gennaio, se anche tu faraì cosi, hai ancora 20 gg

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  5. Bellissima la tua idea di calendario dell’avvento più personalizzato possibile. Sicuramente già scrivere i bigliettini prende molto tempo, non sempre è facile pensare per cosa si è grati o su cosa si vuole fare ammenda. Forse la parte più divertente da stilare sono i desideri, magari fattibili. Un bel regalo da fare a sé stessi per cominciare l’anno col piede giusto.

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