Olá! Oggi voglio farvi conoscere un angolo di pace e relax, un luogo a pochi km dal centro di Brescia: Vi porto in Val Bertone.
Pronte a partire con me?
Mi dirigo in auto verso la zona nord della città, seguendo le indicazioni per lo Stadio e subito dopo quelle per Nave – Valle Sabbia: le indicazioni stradali sono chiare, non potete sbagliare.
La strada che dalla zona Nord di Brescia porta verso Nave sale leggermente ma si guida con facilità; appena dopo il centro di Nave, proseguo dritta per Caino.
Qui la strada inizia a diventare più tortuosa, ma non preoccupatevi, si percorre agilmente anche con una piccola utilitaria.
Osservo con stupore le vecchie cartiere alla mia destra, molte delle quali abbandonate e rimaste simbolo della passata ricchezza industriale di questo luogo, mentre alla mia sinistra le colline diventano sempre più verdi e rigogliose.
Se volete saperne di più riguardo le cartiere vi consigli questo libro, molto interessante.
Siamo quasi arrivati… Il centro del paese di Caino si sviluppa su un ampia curva a destra, passata la curva dobbiamo solo proseguire per un paio di km prima di raggiungere, sulla sinistra, un ampio parcheggio sterrato.
… ed eccoci arrivati!
Da qui abbiamo due scelte:
Possiamo parcheggiare e proseguire a piedi – la scelta più ecologica e salutare – oppure arrivare con l’ auto alla sbarra, pagare il permesso giornaliero ad uno dei guardiani (offerta libera con un minimo di 2 euro) ed imboccare la strada sterrata, lunga circa 2 km, che permette di raggiungere il parcheggio di destinazione. L’ingresso al parcheggio è ad esaurimento posti, circa una ventina.
Oggi salirò in auto, perché farò un picnic ed il mio zaino è piuttosto pesante; per chi prosegue a piedi consiglio scarpe da ginnastiche o da trekking leggero ed una bottiglietta di acqua.
La camminata è di circa 15 minuti in salita ma poco impegnativa, a portata di bambino.
Rifugio gestito dai “Gnari della Val Bertone”
All’arrivo mi accoglie il Rifugio gestito dai “Gnari della Val Bertone”, un gruppo di volontari che dal 2014 gestisce questo angolo di paradiso, tenendo curata e sorvegliata la zona allontanando chi non rispetta la natura ed i suoi abitanti.
Ho volontariamente fatto la tessera associativa , del costo di 5 euro annuali: in questo modo non solo sostengo il loro abile lavoro, ma ho l’opportunità di mangiare nel loro caratteristico rifugio in legno a prezzi davvero economici. Qui trovate la loro pagina Facebook
Dal menù potete scegliere tra grigliate, formaggio fuso, panini imbottiti e spesso, anche se non sempre, troverete in lista piatti di verdura e spaghetti nella versione aglio olio e peperoncino oppure al pomodoro. Una cucina gustosamente casalinga preparata dall’adorabile cuoca, la signora Franca. Parola d’ordine: adattarsi e socializzare.
Leggo con piacere nella nota affissa vicino alla cassa che nel faggeto qui vicino, nel periodo estivo, si possono seguire delle lezioni di yoga, della durata di un ora ciascuna; oggi forse ne approfitterò, ma prima pensiamo a dove accomodarmi per il mio picnic.
Appoggiato lo zaino e la copertina sotto degli alberi poco distanti dal rifugio e decido di camminare lungo il torrente, per ammirare la bellezza del posto.
Accanto al rifugio scorre il torrente Garza, l’acqua è fresca e molto pulita. Sembra incredibile che sia lo stesso corso d’acqua che in città arriva sporco e maleodorante. Qui è davvero cristallino!
Il Garza nasce dal monte Prealba da più sorgenti e sfocia nel Mella, nei pressi di Capriano del Colle. Fino al 1947 si immetteva naturalmente nel fiume Mella a Bagnolo, ma il suo corso è stato deviato per portare acqua ai territori di brughiera che, per la siccità nei periodi estivi, perdeva buona parte dei raccolti. Molto prima, nel XV secolo, proseguiva lungo via S. Faustino e attraversava i sobborghi della città ricevendo gli scarichi urbani.
Sulle rive del torrente sono a disposizione dei visitatori molte aree picnic attrezzate con tavoli, panche e barbecue. Se vi interessa venire a cucinare una grigliata sul posto, vi consiglio di raggiungere la Valle la mattina presto, specialmente nei periodi più caldi, in modo da assicurarvi tavolo e barbecue. Mi raccomando: non dimenticate la carbonella e tutto l ‘occorrente per grigliare!
E` sempre gradita la condivisione e, una volta finita la vostra cottura, lasciate libero il barbecue a chi arriva dopo di voi, è un bel modo per fare nuove amicizie e perché no, scambiarsi le ricette!
Papilio Machaon
Proseguo la mia passeggiata:
Il bosco che mi circonda non è troppo fitto, l’ideale per sdraiarsi su una copertina e rilassarsi: ci sono piante di ogni tipo, tantissime farfalle, bruchi e molti ciclamini… fate attenzione quindi a dove mettete i piedi.
Mi sono messa delle scarpe anti scoglio, quelle che utilizzo al mare, ed ora cammino nel torrente; l acqua è bassa ed il fondale sassoso; ogni tanto faccio una sosta , tolgo le scarpe e mi riposo seduta su un masso
Una farfalla è venuta a salutarmi! Credo le piaccia il fiore sul mio cerchietto!
La fame si fa sentire, quindi torno al mio accampamento per gustare i miei panini!
Il silenzio, l’aria profumata e la temperatura gradevole mi fanno davvero rilassare…
Sveglia!!
E` ora della mia lezione di yoga, mi dirigo al faggeto, non devo perderla!
L’insegnante è gentile e molto brava.
Alla fine della lezione mi racconta delle proprietà curative e benefiche che si sprigionano nell’abbracciare gli alberi.
Abbraccio subito un nocciolo accanto a me: la sensazione è davvero curiosa ma piacevole… provate!
Si è fatto tardi… il tempo è volato e non vorrei più andarmene; faccio ancora una passeggiata e scopro altri angoli della valle: Una vecchia fontana degli anni 60, un piccolo luogo di preghiera e altri scorci del torrente molto suggestivi.
Non sembra proprio di essere appena fuori dalla città!
Se avete poco tempo per spostarvi, non volete fare lunghe code domenicali per il Lago o la montagna, questo posto fa per voi ma anche per i vostri bambini ed amici a quattro zampe. Vi basterà portare una coperta, repellente anti zanzare e scarpe adatte all’acqua, se volete passeggiare nel torrente.
Vi ricordo che il campeggio non è consentito e che i fuochi vanno accesi solo nelle aree riservate al barbecue.
Ora devo proprio andare…
Saluto a malincuore Val Bertone ed i simpaticissimi volontari del Rifugio, che mi hanno fatta sentire subito a mio agio, riprendo l’ auto e scendo verso la calura della città.
l.b.
Ma pensa un po’! Sono bresciano da più di 40 anni e serviva la nostra Crackita per farmi scoprire quest’angolo di paradiso dietro casa.
Grazie e continua così!
Grazie 😀 in arrivo altre chicche 😉
Monica! Hai fatto la recensione al mio paese di origine e nella Valle dove sono cresciuta è passato le mie primavere/estati/autunni migliori, in compagnia dei miei amici.. grazie di cuore, tutto questo è meraviglioso! 😍
Ciao Sonia, grazie! Adorato il tuo blog <3
Sembra essere stata davvero una piacevole gita! D’altronde, quando si sta in mezzo alla natura non si sbaglia mai! Io non conosco per niente quella zona e, prima o poi, dovrò rimediare!