Cosa vedere a Sofia in due giorni

Cosa vedere a Sofia in due giorni – il mio weekend a Sofia
Di Giulia Zilioli – autrice del romanzo Edinburgh con l’accento sulla A

Signore, ecco a voi la storia della mia toccata e fuga in Bulgaria, i segreti del viaggiare con pochi soldi e cosa vedere a Sofia in due giorni.

Io viaggio.

Appena posso vado da qualche parte, colgo ogni occasione per conoscere posti nuovi. Sono fedele alla massima che crede che la ricetta per la felicità sia andare in un luogo in cui non sei mai stato, almeno una volta all’anno.

Le mie vacanze non sono mai esattamente rilassanti e riposanti. Farei anche quello se ne avessi il tempo ma se devo scegliere… be’, viaggio per vedere cose mai viste, assaggiare cibi che non ho mai mangiato, conoscere culture diverse dalla mia.

Ultimamente devo dire che mi sono sempre ritrovata costretta a delle brevi fughe dell’ultimo minuto, incastrando orari di lavoro e di aerei alla perfezione. Perciò questo articolo è per voi, che non rinunciate a viaggiare anche se avete solo due giorni liberi, che anche se non è il periodo migliore si parte lo stesso, voi che dopo la vacanza ve ne servirebbe un’altra per recuperare la stanchezza.

Fuga a Sofia

È così che un lunedì mattina di gennaio io e la mia collega ci ritroviamo imbarcate sul volo per Sofia, capitale della Bulgaria. È una meta poco turistica, a gennaio men che meno, che con una temperatura media di -4 C° nemmeno i bulgari vanno a Sofia!

È una città piccola, ben collegata dai mezzi e due giorni bastano per vedere le attrazioni principali. Ovviamente anche i dintorni meriterebbero una visita ma per quello serve qualche giorno in più.

Giulia e amica a Sofia

Come Arrivare a Sofia

La Bulgaria è un paese in cui la vita costa poco e da Orio al Serio si trovano voli anche molto economici. Appena scese dall’aereo abbiamo cercato un bancomat per ritirare in valuta locale, Lev bulgaro. In Italia è difficile trovare banche che facciano il cambio, non è una moneta che trattano in molti, quindi è importante cambiare almeno un po’ di soldi appena arrivati per poter pagare il biglietto per i mezzi di trasporto. Nella maggior parte di ristoranti e negozi si può pagare con carta di credito ma non sugli autobus.

Ad ogni modo esattamente fuori dall’aeroporto c’è una stazione della metropolitana che arriva diretta in centro città in circa mezzora. Per arrivare in centro bisogna scendere a Serdica. Utilizzano l’alfabeto cirillico ma di solito c’è la traslitterazione quindi sarete in grado di leggere, almeno per quanto riguarda i trasporti. Il biglietto singolo costa 1,60 lev, circa 80 centesimi. Noi abbiamo preso biglietti singoli perché abbiamo deciso di andare a piedi quasi sempre, ma volendo sono disponibili vari abbonamenti per i mezzi pubblici.

Giardini di Boris
Giardini di Boris

Mangiare a Sofia

Una volta arrivate in centro città abbiamo subito cercato un ristorante per il pranzo e ne abbiamo trovato uno molto tipico nella strada parallela a Bulevard Vitosha, la via principale di negozi e bar. Il ristorante si chiama Hadjidraganovite izbi e fa cucina tradizionale bulgara. Capiscono subito se siete turisti e vi portano un menù scritto anche in inglese. Attenzione però che le traduzioni non sono proprio fedelissime, ci aspettavamo un piatto di salsicce e wurstel ed è arrivato un tagliere di affettati. Consigliata anche la zuppa di agnello nel pane. Se si vuole spendere meno il menù del giorno è più economico.

Alle spalle della sinagoga di Sofia si trova il mercato centrale, che abbiamo visitato solo all’ultimo prima di ripartire, ma se volete provare cibo tipico è il posto giusto.

Il nostro non voleva essere solo un viaggiare per vedere ma anche un viaggiare per mangiare quindi abbiamo vagato per la città finché abbiamo trovato Furna, in Stefan Stambolov Boulevard, una panetteria aperta fino alle 19.30 che vendeva tanti tipi di Banitsa, un cibo tipico preparato con fogli di pasta (tipo pasta fillo) uova e formaggio. Possono poi venire aggiunti ingredienti per consumarlo come pasto dolce o salato. In quel locale lo provammo con carne, cipolle, funghi e patate e una versione dolce con zucca, noci e cannella. Ottimo posto per una merenda.

Per la colazione invece avevamo già scelto in precedenza di provare Rainbow Factory in Ul. Veslets. Hanno tantissime torte e croissant non esattamente tipici ma tutti molto invitanti, prezzi forse un pelo più alti della media ma porzioni super abbondanti. Prendendo Mekitsa con marmellata e feta si ha già mangiato per colazione e pranzo.

Banitsa e Mekitsi Mangiare a Sofia
Banitsa e Mekitsi

Alloggiare a Sofia

Nel primo pomeriggio ci siamo recate in hotel per abbandonare gli zaini. Abbiamo soggiornato al Scotty’s Boutique Hotel, esattamente di fronte alla sinagoga di Sofia. Hotel ben curato, stanze grandi e luminose, solo il bagno un po’ piccolo e praticamente tutt’uno con la doccia, ma per il prezzo così economico ci aspettavamo anche di meno. Non ha una reception e credo nemmeno un ristorante, però è un ottimo posto per il pernottamento.

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Scotty’s Boutique Hotel

Cosa vedere a Sofia in due giorni

A Sofia si possono visitare innumerevoli edifici religiosi, la città ospita infatti tre grandi religioni i cui luoghi di culto convivono pacificamente a pochi passi l’uno dall’altro. Oltre la moschea ottomana Banya Bashi e diverse chiese cristiane ortodosse, l’edificio religioso forse più rilevante è la Sinagoga, una delle più grandi in Europa. A Sofia risiede la maggiore comunità ebraica di tutto lo stato.

L’ingresso alla sinagoga (da lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00) costa 5 lev.  L’interno è colorato e decorato, siamo state fortunate e abbiamo trovato una guida che ci ha spiegato un po’ la storia.

Cosa vedere a Sofia - sinagoga
Sinagoga
interno sinagoga
Interno Sinegoga

Cosa vedere a Sofia in due giorni – continuazione:
Avvicinandosi al centro città incontriamo la moschea Banya Bashi. L’ingresso è libero, bisogna togliersi le scarpe all’entrata e per le donne coprire la testa con una sciarpa o un velo. Il pavimento è ricoperto di tappeti e il soffitto completamente decorato.

Le chiese invece sono molte, abbiamo scelto di visitarne solo alcune e spesso la scelta è ricaduta su quelle a ingresso libero. Quelle ortodosse hanno degli esterni stupendi, con guglie e colori vivaci, e interni invece molto più bui e cupi. Un esempio lampante è la cattedrale simbolo della città, cattedrale di Aleksandr Nevskji: sorge al centro di una piazza circolare con cupole azzurre e dorate in stile neo-bizantino ed è la più grande della città. L’interno è buio, illuminato solo dalle piccole finestre e dai grandi lampadari pendenti. È tutta affrescata ma spesso molti dipinti sfuggono alla vista nella penombra.

A due passi da lì troviamo la chiesa russa di Sveta Nicolai fra gli alberi del giardino adiacente e la chiesa di santa Sofia da cui prende il nome la città. Quest’ultima è costruita in mattoni rossi e ho trovato l’interno più spoglio delle altre, è caratterizzata dalla sua semplicità. Sotto la chiesa si trova la cripta che è visitabile solo a pagamento.

Cosa vedere a Sofia
Interno moschea Banya Bashi
moschea Banya Bashi
moschea Banya Bashi
Chiesa di Santa Sofia
Chiesa di Santa Sofia

Ritorno all’aeroporto

Tra cibo a tutte le ore, vagabondaggi per le strade e per le chiese giunse l’ora di tornare a casa. Ma arrivare in aeroporto fu ardua perché la metropolitana di Sofia compie quasi un percorso a 8. Diciamo che la linea blu arriva in aeroporto però dei due binari presenti in centro nessuno va in quella direzione. Da una parte segna per Vitosha e per l’altra verso Obelya. Ci hanno consigliato di prendere quest’ultima che facendo un percorso molto lungo arriva poi fino all’aeroporto ma ci voleva ben più di un’ora e noi non avevamo calcolato queste tempistiche visto che all’andata erano state diverse. Qualcuno ci consigliò poi di prendere la linea rossa ma non ne ho ancora capito il motivo visto che va a business park, non all’aeroporto. 

Metropolitana a Sofia

Alla fine con circa 15€ abbiamo preso un taxi dalla stazione centrale, onde evitare di continuare a perderci fra le varie fermate del metrò. Tutto ciò per dire che chi vuole utilizzare i mezzi pubblici per l’aeroporto deve tener conto di partire con un certo anticipo!
Cosa vedere a Sofia in due giorni   

Il mio romanzo

Cosa vedere a Sofia grafica per instagram
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4 commenti su “Cosa vedere a Sofia in due giorni”

  1. Ho un grandissimo amore per i paesi dell’est e devo dire che la Bulgaria mi manca completamente ed invece racchiude nella sua capitale una grande bellezza… è il tipo di vacanza che vorrei fare!

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  2. Dico sempre che si dà pochissima importanza ai paesi dell’est. Vorrei poterli visitare tutti, sono molto sottovalutati sia a livello di bellezza, budget e soprattutto cibo che è sempre squisito! Sofia è sulla mia lista da un po’ e sapere che la metro è a pochi passi dall’aeroporto le fa guadagnare ancora più punti per un prossimo viaggio.

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  3. Ciao Crackita eccomi qui! Finalmente ho un volo per Sofia e mi riconosco in ogni tua parola: viaggiare per assaggiare, per scoprire un posto nuovo, e avere bisogno di una vacanza per riposarsi dalla vacanza!! Ho già preso appunti preziosi, ma ho un dubbio riguardo al mezzo per andare dall’apt al centro. Io volerò con Ryanair che dovrebbe atterrare al T1, ma ho letto che la metro parte dal 2. Voi come avete fatto?

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    • Anch’io sono arrivata al terminal 1, con la Ryanair, la distanzia tra i due terminal è minima, e la metro è raggiungibile a piedi. Mi fa piacere che tu abbia trovato degli spunti interessanti. Non mi rimane che augurarti buon viaggio! Aspetto con ansia il tuo articolo a riguardo, collega blogger <3

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