Quest’anno (2022) dal 15 al 18 Giugno ha avuto luogo la 40essima edizione della rievocazione della storica 1000 Miglia. Con partenza e arrivo a Brescia, suddivisa in 4 tape lungo in tragitto circolare, splendide auto d’epoca attraverseranno l’Italia in senso orario, toccando 25 luoghi. Quale momento migliore per dedicare un articolo alle donne della Mille Miglia?
Donne della Mille Miglia
Si parla troppo poco delle tante donne che hanno partecipato alla 1000 Miglia. Indipendentemente dal ruolo o risultato, hanno contribuito a dar vita a quella che viene definita la corsa più bella del mondo: navigatrici, pilote, sostenitrici, vincitrici o no. Perché si sa che per riuscire anche soltanto a raggiungere il traguardo, oltre all’abilità, ci vuole un po’ di fortuna per far sì che un’auto d’epoca non “ceda” lungo il percorso. Come si suol dire, l’importante non è vincere ma partecipare.
Maria Antonietta Avanzo: la prima Donna della Mille Miglia
La prima Mille Miglia, ideata dai “quattro moschettieri” Aymo Maggi, Franco Mazzotti, Renzo Castagneto e Giovanni Canestrini nel 1927 ebbe come partecipanti soltanto uomini ma, già alla seconda edizione, la baronessa Maria Antonietta Avanzo ha voluto prenderne parte: alla guida di una splendida Chysler Series 72 fu la prima donna a sfidare i piloti maschi divenendo pioniera e ispiratrice per le innumerevoli donne che nelle edizioni a venire, si sono rese protagoniste della gara, sia come navigatrici che come pilote; dopo di lei saranno sempre di più i piedi femminili sul pedale dell’acceleratore di auto straordinarie decise a conquistare il podio.
Sylvia Oberti: correre per beneficenza
Una di queste donne straordinarie ad aver partecipato più volte è la Californiana Sylvia Oberti, che per ben 17 volte ha gareggiato in solitaria completando la gara a bordo della sua splendida Siata 300 Bc del 1951 rosso fiammante, con sé solamente la sua mascotte Angelino, un orsetto di peluche con le ali a bandiera a scacchi, suo inseparabile compagno dal 1992. Oltre che per il piacere delle corse, Sylvia gareggia per beneficienza: grazie ad un accordo con alcuni sponsor, ogni chilometro da lei percorso corrisponde ad una somma che sarà poi devoluta a favore di associazioni che si occupano di assistenza a bambini malati.
Franca Boni: 14 volte vincitrice
Parlando di presenze bresciane di rilievo, non possiamo non menzionare la straordinaria Franca Boni. Figlia di Bruno Boni, storico sindaco della città soprannominato “sindaco della mille miglia”. Dal papà Franca Boni ha ereditato la passione per le auto. Grazie a lui, inizia a partecipare alla gara fino ad arrivare a farlo in coppia con la figlia Monica Barziza, vincendo la Coppa delle Dame perfino 14 volte!
Silvia Marini: giovane vincitrice
Un’altra figura femminile che da oltre 10 anni spicca come pilota è la talentuosa bresciana Silvia Marini: vincitrice per ben 5 volte della ”Coppa delle Dame”, partecipò la prima volta nel 2012 all’età di 26 anni insieme ad una compagna di università. Da allora non ha mai perso un’edizione, quest’anno sarà la sua undicesima gara e farà coppia con Irene dei Tos alla guida di una Bugatti T40 del 1929.
Cristina Meini: da copilota a pilota vincitrice
Cristina Meini è un’altra “dama” di spicco, ha partecipato ben sei volte come co-pilota del marito Tiberio Cavalleri, prima di gareggiare come pilota per due volte e vincere, nel 2012 la tanto ambita Coppe delle Dame alla guida di una Lancia Aprilia del 1938. Il suo inseparabile compagno di viaggio è l’orologio da polso ricevuto in regalo da suo padre, prodotto appositamente per la Mille Miglia del 1950. Il particolare cinturino consente di tenere la cassa sul lato più stretto del polso, favorendo la lettura dell’ora mentre si è alla guida.
Quest’anno i piloti donna sono stati otre 20!
Se ti troverai a visitare Brescia in occasione della Mille Miglia, ti sarà utile il mio itinerario per visitare Brescia in un giorno!