Digital Detox in Slovenia 24h

Avete mai pensato di aver assolutamente bisogno di un digital detox? Io si!
Recentemente sono stata un po’ sotto pressione, sia per l’organizzazione di alcuni viaggi davvero impegnativi, che per svariati impegni più “social” trovandomi spesso fuori casa per lunghi periodi, con l’agenda sempre piena di appuntamenti e poche ore di sonno per recuperare.

Stavo davvero perdendo la bussola, dimenticavo cose ovunque e mi ritrovavo spesso distratta, stanca e poco lucida. Vi dirò anche che la stagione invernale, con meno ore di luce, mi toglie molte energie e a volte anche il buonumore.

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Ho cercato di correre ai ripari con rimedi classici: vitamine, ore di riposo in più, lunghi bagni caldi, lezioni di Yoga… ma senza successo.

La vera necessità era staccare da tutto e da tutti, social compresi; sembra una cosa facilissima vero? Beh non lo è affatto!  Finché resti nel tuo ambiente con una connessione wifi, PC e smartphone a disposizione, ogni piccola tentazione ti riporta alla realtà, impedendo al tuo cervello di riposare.

Inoltre, fino a che rimani nella tua quotidianità, è davvero difficile rinunciare ad una serata fuori o anche solo a un veloce aperitivo di fine giornata, ed è proprio facendo così, incapaci di dirci STOP, che accumuliamo stress.

Ho deciso perciò di passare ad una soluzione drastica: 24 ore di digital detox totale, uno sciopero vero e proprio da tutte le distrazioni, in un luogo pacifico: la Slovenia.

Bled

La Slovenia è una delle mie mete “facili”, la raggiungo rapidamente  in auto in poco più di 4 ore,  senza dover programmare troppo; si trovano sempre alloggi economici e sia che si vada sulla costa o verso l’interno, si rimane sempre soddisfatti. Le persone sono cordiali e amo il loro mood eco – friendly; personalmente sono innamorata della capitale, Lubiana.

Navigando su Internet  mi sono imbattuta in una speciale offerta di soggiorno, ad un prezzo promozionale di circa 100 euro, a notte, per una casetta in un Glamping ossia, un campeggio di lusso a pochi km dalla cittadina di BledCome sapete sono una campeggiatrice “spartana”, quindi  l’idea del camping di lusso non mi ha mai attratta particolarmente, ma mi sono subito ricreduta vedendo le fotografie della struttura e leggendo le recensioni entusiastiche dei precedenti viaggiatori, che lo descrivono come un posto fiabesco e originale;  si tratta infatti di un piccolo villaggio di casette sull’albero, fuori stagione sicuramente poco richieste e tranquille. Perché non provare?

Telefono per accertarmi della disponibilità, acquisto il coupon, prenoto e parto il giorno dopo. Partendo da Brescia imbocco l’autostrada A4 in direzione Trieste, proseguendo poi verso Lubiana e quindi verso Bled, destinazione perfetta per chi ama il turismo sostenibile e meta ideale per chi sogna una fuga romantica; il villaggio è proprio qui, su una delle colline che circondano il lago, che da nome alla cittadina.

Arrivo attorno all’ora di pranzo. Con l’aiuto di google Maps trovo la strada per il Glamping senza troppe difficoltà anche se, per sbaglio,  imbocco una strada parallela all’interno di un bosco, davvero bellissimo.  A volte sbagliare strada non è per nulla un dispiacere!

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Ritrovata la via, parcheggio davanti all’hotel;  la struttura infatti è composta sia dal villaggio di case sull’albero che dall’hotel Ribno, che serve colazioni e pasti anche agli ospiti del Gampling. La location è semplicemente perfetta, in fondo a una strada nel bosco con intorno solo alberi e vallate.

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Il check-in mi lascia molto soddisfatta, il receptionist mi da istruzioni su come muovermi all’interno del piccolo villaggio, invitandomi a chiudere sempre a chiave la porta di ingresso che porta alle casette, in modo che gli ospiti possano godere della privacy totale in ogni momento: è proprio quello che stavo cercando!

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Mi spiega poi che i bagni privati, uno per ogni casetta, sono in una struttura unica separata dagli chalet e mi consegna la chiave del mio. A questo proposito, è importante dirvi che nella stagione invernale, arrivare ai bagni comporta uscire al freddo, ma sono davvero poco più di 50 metri di cammino, fattibile!

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Salutato il bravissimo e sorridente  receptionist, arrivo alla mia abitazione, situata sul ciglio di una vallata con una vista mozzafiato su montagne e boschi; noto con grande gioia che davanti all’ingresso ho a disposizione un piccolo terrazzino con tavolo, sedie, lanterna e una tinozza di acqua mantenuta costantemente riscaldata, dove sicuramente mi immergerò a breve.

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Il  cottage è interamente in legno e vetro. Apro la porta e rimango stupefatta dalla bellezza dell’interno, piccolo ma molto accogliente. Il letto è a castello e matrimoniale, quindi perfetto anche per accogliere 4 persone.

Il tavolino all’ingresso offre ai visitatori un set di 4 tazze in ferro, succo di mela biologico ed una bottiglia d’acqua. E’ presente una TV, ma sono qui per riposare la mente quindi so già che non l’accenderò e, per non cadere in tentazione, non ho voluto nemmeno la password della WIFI.

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Sul tavolo trovate anche la lista del cibo che potete farvi portare direttamente in stanza, ovviamente come extra, poiché la prenotazione comprende già colazione e cena. Sono affamatissima, quindi ho concordato durante il check-in di farmi portare a breve un tagliere di prodotti tipici locali, a km zero e al prezzo di circa 20 euro.

Tutto arriva dopo 20 minuti dalla mia ordinazione. Mangio con gusto l’abbondante selezione di salumi e formaggi,  mi distendo un attimo sul letto… e ahimè… non si dovrebbe mai dormire subito dopo pranzo, ma io crollo all’istante e mi risveglio solo 2 ore dopo.

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Sono quasi le 15:30, tra poco meno di un’ora il sole tramonterà; il silenzio, la pace, l’assenza di distrazioni hanno iniziato a fare effetto: dalla porta a vetri guardo la natura che mi circonda e sento la testa più leggera.

Indosso il mio costume da bagno intero, appoggio l’accappatoio sulla sedia all’esterno e mi immergo nella tinozza. Mi siedo sulla panca interna e mi godo l’acqua caldissima.

Credo di essere rimasta a mollo per un ora, perché le mie dita ora sono quasi cotte. Il sole è tramontato e il freddo inizia a essere pungente, ci sono 6 gradi sotto zero, meglio rientrare.

Mi asciugo, mi vesto con abbigliamento da montagna e scendo verso il parcheggio; prima della cena, che viene servita dalle 19:00, farò due passi a Bled, che raggiungerò in auto in meno di 10 minuti (in reception mi dicono che a piedi sono necessari 30 minuti per arrivare in paese). Accendo l’auto ma dopo solo 50 metri la spengo: vedo due daini  fermi in mezzo alla strada davanti a me, spaventati dai fari anabbaglianti, mi fissano un istante prima di sparire insieme nel bosco. Che regalo fantastico mi hanno fatto! Non sono riuscita a fotografarli ma va bene così, spesso la frenesia di fare video e fotografie non ci lascia vivere a pieno l’emozione del momento.

Bled è un paese piccolo, molto tranquillo, caratterizzato dalla presenza di un laghetto fiabesco con al centro un isoletta raggiungibile in barca e un suggestivo castello che, dall’alto di uno sperone di roccia, domina il panorama; le acque termali di questa zona sono molto apprezzate: oltre ad essere piacevolmente calde, sono cura ideale per malattie come stress, esaurimento psico-fisico, tensione, difficoltà neurovegetative legate all’età. Ho scelto davvero il posto più adatto alla mia disintossicazione dallo stress!

Se volete saperne di più guardate qui

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Visito i mercatini natalizi sulla riva del lago. Ordino un vin brulé e mi siedo su una delle panche; ogni zona è riscaldata da funghi a gas e, su ogni panca, ci sono delle coperte in pile nelle quali avvolgersi.  E’ proprio vero che nei paesi più freddi vivono all’aperto con più facilità, e così faccio anche io, nonostante sia molto freddolosa. Basta un po’ di spirito di adattamento.

Finito il mio vino caldo cammino ancora un po sul lungolago, ammirando il castello che ora ho proprio alla mia destra, ben illuminato, sulla cima di una rupe.  La temperatura è scesa a 8 gradi sotto zero, sono ben coperta ma dopo la lunga passeggiata preferisco rientrare in hotel per la cena.

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Ed eccomi in hotel, nell’area ristorante. Nella mia prenotazione è compresa, come vi dicevo, la cena e la colazione. Visto il prezzo promozionale, la cena è in formula a buffet e non con menu alla carta, ma la scelta è vasta, dalle zuppe alla carne stufata o pesce di lago con patate al forno. Mi servo una zuppa di cavolo, caldissima e calorica, e delle salsicce accompagnate da patate al forno.

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Mangio con calma dopodiché saluto gli altri ospiti e mi dirigo nella mia stanza da bagno, dove avevo lasciato, nel pomeriggio, tutto l’occorrente per una doccia bollente, più che necessaria per scaldarmi un altro po.

Anche qui, l’attenzione al rispetto per l’ambiente e per la riduzione dei rifiuti, viene ricordata agli ospiti con eleganza.

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Rientro nel mio cottage portando all’interno la lanterna, che accendo dopo aver spento tutte le luci ed essermi avvolta nel piumone, seduta accanto alla porta finestra.

La notte è piena di stelle, la neve sulle vette riflette la luminosità della luna; sono qui da meno di 12 ore e mi sento come se fosse passata già una settimana: mi rendo conto di quanto poche ore lontano dal caos siano in grado di rigenerarci, soprattutto se in mezzo alla natura.

Dopo l’osservazione del cielo, mi infilo sotto le coperte con un buon libro… ma la stanchezza si impadronisce di me alla terza pagina facendomi cadere in un sonno lunghissimo e piacevole.

Lahko noc!

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Buongiorno!

Il sonno profondo della notte appena trascorsa è stato un toccasana, sono le 8:00 ed ho dormito per oltre 10 ore, accompagnata solo dai rumori del bosco.

Mi alzo un po a malincuore, il letto è davvero comodo e nonostante le temperature rigide della notte sono stata al caldo.

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Bevo un bicchiere di succo di mela, mi vesto con abiti comodi e scendo verso l’hotel.

I cottage sono tutti occupati. Lo noto ora perché ogni casetta ha le tende chiuse. Immagino stiano ancora tutti dormendo.

Entro nella hall, dove vengo accolta con molti sorrisi. Nella sala dove ieri sera ho consumato la cena, stamane trovo tutto pronto per la colazione: caffè americano o espresso, croissant, frutta, yogurt, cereali, uova strapazzate con bacon, salumi e succhi di frutta. Non manca proprio nulla. La stanza è invasa dalla luce. Noto che fuori vi è uno spazio molto ampio dove probabilmente, nel mesi più caldi, vengono messi i tavoli per cenare o fare colazione all’aperto a pochi metri dalla collina. Dev’essere magnifico in estate… chissà, forse tornerò!

Devo ammettere che con la colazione ho un po’ esagerato, ma ero affamata. Rientro alla casetta e mi dedico ancora al mio relax, tra tinozza di acqua calda e letto.

Il check out è alle 11:00, ho ancora due ore tutte per me, le sfrutto quindi per rimanere in questa “bolla” di benessere e silenzio.

Sono quasi 24 ore che non accendo il telefono – se non per avvisare del mio arrivo a casa – pensavo mi sarebbe mancato, e invece è stato liberatorio: ho dedicato a me stessa del tempo di qualità, la testa si è liberata dei pensieri non necessari, ed ho riposato la vista.

E’ giunta l’ora di salutare questo posto magnifico, l’aria pulita ed ossigenante, il rumore del vento nel bosco ed il silenzio assoluto sono stati una vera terapia , mi sono riposata e rigenerata, anche nel corpo.

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Ventiquattro ore senza dispositivi elettronici e wifi non sono poche, ma nemmeno tante. La location mi ha sicuramente agevolata, ma  ripeterò l’esperienza anche a casa, a cadenza periodica.

Provateci, vi renderete conto che non sempre la fretta di fare tutto e subito è positiva, che molte cose possono aspettare e che i social possono rubare molto tempo utile per noi stessi.  Se volete sapere di più’ del digital detox cliccate qui

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Dopo le mie 24 ore di pure digital detox riparto, il mondo la fuori mi aspetta. Lungo il viaggio di ritorno farò una tappa a Trieste, una città che racconta molto di me… ma questa è un’altra storia!

Per consigli su cosa visitare a Bled, leggete quest’articolo di Viaggiatori per Caso

l.b.

Se avete domande e suggerimenti scrivetemi nei commenti oppure privatamente qui
Ciao dalla Vostra Crackita!
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5 commenti su “Digital Detox in Slovenia 24h”

  1. Questa è un’esperienza che prima o poi vorrei fare. La soluzione glamping mi attira, non sono mai stata il tipo da campeggio però avendo le comodità, farei all in!

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    • Era anche per me, la prima volta. Quella piccola abitazione, praticamente sugli alberi, era molto affascinante e stare lì da sola è stato fantastico. Ho letto di recente che anche in Italia hanno aperto il primo glamplng, l’ho messo già in lista!

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