Scopri cosa vedere a Bari in una giornata, seguendo i passi lenti di Crackita tra vicoli, profumi e tramonti sul mare.
Una premessa necessaria
In questa guida non troverai un elenco dei 10 luoghi da non perdere o dei scenari più “instagrammabili” dove farti un selfie. Di queste ce ne sono tante, valide e dettagliate.
Io invece ti invito a camminare con me, lontana dalla folla. Scopriremo la vera essenza della città a modo mio: con lentezza, attenzione e un pizzico di poesia.
Bari è una città viva, autentica, dove il mare incontra le pietre bianche e le voci delle donne si mescolano al profumo del pane. È il luogo perfetto per iniziare questo nostro piccolo viaggio
Ore 9:00 – Il buongiorno del Sud, tra mare e caffè
Comincia la giornata a Bari Vecchia, il cuore autentico della città. Le pietre bianche del selciato riflettono la luce del mattino e l’aria profuma di pane appena sfornato. Fermati in uno dei piccoli bar storici vicino a Via Venezia per un espresso e una pastarella pugliese: un dolce secco e friabile, spesso alle mandorle o al vino cotto, perfetto da assaporare mentre la brezza marina ti sfiora.
Da qui si vede la Muraglia e, in lontananza, qualche barca da pesca che ondeggia vicino al porto.
Curiosità: la “Muraglia” è un tratto delle antiche mura difensive della città, oggi splendida passeggiata panoramica.

Ore 10:00 – Orecchiette, sorrisi e storie intrecciate
Scendi per Arco Basso e lasciati accogliere da una delle immagini più iconiche di Bari: le donne sedute fuori casa che preparano le orecchiette a mano. I tavolini sono coperti di farina, le mani si muovono rapide e il dialetto vola come musica da cortile. Puoi comprare una bustina di pasta fresca o semplicemente fermarti a chiacchierare. Se chiedi con gentilezza, ti insegnano anche come si fa. Qui non sei una turista, sei una persona che passa e viene salutata.
Piccolo consiglio: non scattare foto senza chiedere. La bellezza si vive, non si ruba.
Ore 11:30 – Luci e silenzio nella Cattedrale di San Sabino
Entra nella Cattedrale di San Sabino, un gioiello romanico dall’atmosfera luminosa e raccolta. Il bianco delle pietre amplifica il silenzio, mentre i passi si fanno echi delicati. Scendi nella cripta, dove riposano santi e storie, e lasciati avvolgere dalla penombra e dal fresco. È un luogo che invita al raccoglimento, alla gratitudine.
Da sapere: ogni anno il 21 giugno, durante il solstizio d’estate, un raggio di sole attraversa la rosetta della facciata e colpisce perfettamente un punto della navata. Un piccolo miracolo di architettura e luce.

Ore 13:00 – Focaccia e mare: il pranzo più semplice è anche il più buono
È il momento di andare al Panificio Fiore, in Via Palazzo di Città. Qui la focaccia è alta, morbida, unta al punto giusto, con i pomodorini che sembrano caramelle salate. Prendine una fetta (o due) e cammina fino alla Muraglia. Siediti sul muretto, guarda il mare, ascolta i gabbiani e respira forte. Questo pranzo ha tutto quello che serve: gusto, vista e silenzio.
Fun fact: la focaccia barese è spesso preparata con un impasto di patate lesse, che le dà morbidezza e umidità inconfondibili.
Il mio momento preferito
Sul muretto della Muraglia, con la focaccia ancora tiepida in mano e il mare che si muove lento, mi accorgo che non ho fretta e che forse, tutto quello che cercavo, era già lì.
Ore 15:00 – Barche, pensieri e vento al Molo San Nicola
Dopo pranzo, lascia che i passi ti portino lentamente verso il Molo San Nicola. È un luogo perfetto per guardare la città dal mare, dove i pescatori sistemano le reti e le onde sembrano sospiri. Puoi sederti e scrivere, pensare, o semplicemente osservare. Se ti va, fai un salto al Teatro Margherita: costruito sull’acqua, ospita mostre contemporanee in uno dei luoghi più suggestivi della città.
Curiosità storica: il Teatro Margherita è stato costruito su palafitte per aggirare un’antica legge che vietava teatri in muratura al di fuori delle mura cittadine.

Ore 17:00 – Una merenda e un quaderno
Rientrando verso il centro, concediti una pausa speciale prima di riprendere il cammino verso il mare. Se hai voglia di qualcosa di fresco e dolce, fermati alla Gelateria Gentile (Largo Adua, 13), storica e artigianale. Se preferisci un sapore più autentico, poco distante troverai il Pasticciotto Caffè (Strada Palazzo di Città, 51), perfetto per assaggiare un pasticciotto fragrante con un tè freddo agli agrumi. Oppure, se desideri semplicemente sederti a scrivere e osservare i dettagli di una piazza antica e luminosa, scegli un tavolino tranquillo in Piazza Mercantile: il cuore antico della città e la mia piazza preferita. Qualunque sia la tua scelta, sarà il momento perfetto per aprire il quaderno e lasciare fluire i pensieri. Scrivere in viaggio è un modo per tenere traccia dell’anima, non solo dei luoghi.
Dopo la merenda, una passeggiata di 15 minuti ti condurrà lentamente verso il lungomare. Lì, tra i lampioni bianchi del molo e il profumo del mare, ti aspetta il tramonto.
Crackita tip: la scrittura spontanea del pomeriggio è un souvenir che non si perde mai.
Ore 18:30 – Tramonto vicino al molo, tra luce e silenzi
Il momento magico: torna verso il Lungomare Nazario Sauro e raggiungi l’inizio del molo. Da lì vedrai il sole che si abbassa lentamente e la città che sembra trattenere il fiato. Le onde si tingono d’oro, le barche rallentano, i passi diventano più leggeri. È un tramonto da guardare con tutta l’anima, senza distrazioni.
Se vuoi un posto più appartato, cerca il piccolo molo laterale dietro la rotonda. È lì che mi siedo.
Ore 20:00 – Cena all’Antico Cavò
Ritorna a Bari Vecchia per la cena. L’atmosfera si scalda, i vicoli si illuminano di voci e piatti fumanti. Ti consiglio l’Antico Cavò, in Via Vallisa 58-61, locale accogliente con piatti della tradizione pugliese rivisitati in chiave moderna, preparati da uno chef che saprà consigliarti con gentilezza. L’interno, curato e originale, ti farà sentire a casa, e sarai ben accolta anche se viaggi da sola e occupi un tavolo per due. Siediti fuori se puoi, e assapora ogni boccone come se fosse una poesia salata.
Se vuoi scoprire di più sull’Antico Cavò e su cosa rende questo posto così speciale, leggi anche il mio racconto dedicato qui.


Bari in un giorno – Cosa sapere prima di partire
Quando è meglio visitare Bari?
Primavera e inizio autunno sono ideali per camminare senza troppo caldo e godersi la luce più bella.
È sicuro visitare Bari da sola?
Sì, il centro storico è frequentato e vivo. Come sempre, usa buon senso e segui le tue sensazioni. Di giorno, è un luogo accogliente e autentico.
È facile orientarsi a piedi a Bari Vecchia?
Sì, Bari Vecchia ha un centro raccolto e pedonale, con vicoli stretti ma facili da esplorare. Anche se può sembrare un labirinto, è impossibile perdersi davvero: basta seguire la luce del mare o i campanili delle chiese per ritrovare la strada.
Qualche informazione pratica:
Tutto l’itinerario è a piedi
Da stazione centrale a Bari Vecchia: 15 min a piedi
Porta con te: scarpe comode, acqua, un foulard leggero, quaderno e penna
Vieni a scoprire il mio itinerario di 4 giorni nella Puglia più autentica, tra borghi, uliveti e mare.
“Puglia in primavera: quattro giorni lenti tra borghi, uliveti e mare”.
Direttrice editoriale e viaggiatrice solitaria.
Con Crackita per mano, racconto il mondo a passo lento e condivido itinerari per donne che viaggiano da sole.
Boa viagem sempre!
- Monica Salgueiro Saraivahttps://crackita.com/author/aspassoconcrackita/
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