Salò in un giorno: gioielli che sfuggono ai turisti

Adagiata sulla sponda occidentale del Lago di Garda, Salò è una cittadina elegante e riservata, dove la storia scorre lieve tra porticati antichi e palazzi in stile Liberty.
Un tempo capitale della Riviera del Garda, ha conosciuto fasti veneziani, terremoti e rivoluzioni, senza mai perdere la sua grazia.

Oggi si offre alla viaggiatrice con discrezione, tra magnolie in fiore e barche addormentate, tra dettagli che incantano e sapori d’acqua dolce.
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Salò in un giorno, questo non è un itinerario da guida turistica ma una giornata da vivere piano, tra un gelato che indimenticabile, architettura che ti sorprende e altri gioielli da scoprire.
Una Salò alternativa, lontana dai soliti percorsi.


Ore 9.00 – Colazione da Vassalli

Inizia le giornata in bellezza alla storica Pasticceria Vassalli (Via San Carlo, 6), un piccolo salotto vintage nel cuore di Salò. Un cappuccino ben fatto, un cannoncino alla crema, una brioche croccante e delicata. Tutto profuma di tradizione elegante. Il modo migliore per darti il buongiorno e per guardare il lago con occhi pieni di dolcezza.

Ore 10.00 – Passeggiata sul lungolago di Salò tra magnolie e palazzi storici

Imbocca il lungolago: uno dei tratti più belli del Garda.
In questa stagione, le magnolie sono in fiore e regalano una visione sospesa, quasi irreale. Le foglie lucide, i petali candidi, il profumo che si spande.

A metà della passeggiata, si apre la Piazza del Municipio. Il palazzo è una perla architettonica: la loggia, sorretta da colonne in pietra, ha un soffitto in legno a cassettoni che invita a rallentare.
Sotto il portico si trova una piccola libreria che affascina, ma ti sconsiglio di avventurarti all’interno se non vuoi rovinarti la giornata… la gentilezza non è di casa.

Ore 11.30 – Piazze silenziose e scorci inattesi

Prosegui lungo il lago, fino a raggiungere Piazza Zanardelli, uno spazio arioso incorniciato da architetture eleganti. È una piazza viva ma non caotica, dove il tempo sembra distendersi insieme alla luce.

Appena oltre, si arriva a un piccolo slargo nascosto, intimo, discreto. Al centro, una scultura in bronzo a forma di ali, dedicata ai bambini vittime di guerra. Un luogo semplice ma toccante, che ti invita a fermarti. E lì, tra gli alberi, si intravede un dettaglio del Duomo: la cupola, una finestra, una lama di luce tra le fronde. 

Ore 13.00 – Pranzo con papere al Papillon

In fondo al lungolago, proprio sul bordo dell’acqua, si trova il Ristorante Papillon. Anche da sola, l’accoglienza è gentile. Ti assegnano un tavolo affacciato sul lago. Se ti stai chiedendo dove mangiare a Salò, questo è un posto perfetto. Sardine di stagione, pesci che nuotano sotto i piedi, uccellini che si avvicinano in cerca di una briciola. È come mangiare in mezzo a un acquerello.
30 euro per sentirti parte del paesaggio.

Ore 15.00 – Tra arte sacra, arte viva e un gelato da ricordare

Dopo pranzo, torna indietro sul lungolago, passa la piazza del monumento con le ali, costeggia l’edificio antico della Domus e, subito dopo, svolta a destra prendendo la stradina che ti porterà in Piazza Duomo.

Il Duomo di Salò ti apparirà all’improvviso: maestoso, armonioso, silenzioso. Entra con rispetto. La luce che filtra dalle vetrate, i dettagli gotici, il silenzio… parlano da soli. Tra i monumenti di Salò, è tra i più imponenti.

Accanto al Duomo, sulla destra, visita la Domus, che ospita spesso mostre temporanee.

Poi, il momento Crackita. Sempre in Piazza Duomo, prendi uno dei migliori gelati che io abbia mai assaggiato, alla Casa del Dolce.
Scegli una panchina all’ombra e lasciati coccolare dal fresco e della quiete della piazza. 

Ore 16.00 – Piccole vie, grandi dettagli

Prendi ora la via di fronte al Duomo e incamminati verso l’interno: è parallela al lungolago, ma un po’ meno frequentata. Lungo il cammino, scoprirai piccolissime vie laterali che si aprono sulla destra: vicoli particolari, non belli in senso classico, ma affascinanti nella loro autenticità.

All’angolo con una traversa silenziosa, scoprirai uno dei più bei palazzi Liberty della città. Le sue persiane sempre chiuse sembrano raccontare una storia segreta: una casa addormentata, o forse solo protetta.

I negozi in zona sono piuttosto dozzinali, ma la passeggiata resta interessante proprio per le piccole deviazioni impreviste. Alla fine del percorso, poco prima di sbucare di nuovo su Via Cavour, ti attende una vera perla dello shopping a Salò centro: Vestopazzo (Via Cavour, 21), con gioielli in alluminio riciclato e un progetto etico da raccontare. Puoi scegliere un paio di orecchini, o un piccolo pesce lucente come simbolo del lago da portare via con te.

Ore 17.30 – L’aperitivo della gratitudine

Per finire in belezza, in Piazza Vittorio Emanuele II, la piazza principale di Salò, siediti al Caffè Ziglioli per l’ultima sosta. Il Pirlo è l’aperitivo tipico della zona, ma da Ziglioli fanno anche ottimi gin tonic. Le ombre si allungano, i pensieri si raccolgono.
Saluta Salò con un ultimo sguardo al tramonto sul lago di Garda e il cuore ti ringrazierà.

Dove parcheggiare a Salò: consigli utili per iniziare la giornata senza stress

I parcheggi gratuiti segnalati su Google sono tutti a pagamento, e spesso pieni anche nei giorni feriali.  La scelta più comoda è il parcheggio coperto multipiano: sicuro, centrale, tariffa 2€/ora.

Shopping a Salò che vale

✔️ Vestopazzo – gioielli in alluminio riciclato, design originale, etica e bellezza.
Libreria al municipio – da evitare: luogo singolare ma cattiva accoglienza.

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Direttrice editoriale e viaggiatrice solitaria.
Con Crackita per mano, racconto il mondo a passo lento e condivido itinerari per donne che viaggiano da sole.
Boa viagem sempre!

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