Alla scoperta dell’Isola del Garda

L’ isola del Garda è la più grande delle cinque isole dell’omonimo lago, si trova sulla sponda bresciana ed è una proprietà privata, tuttavia, nel corso della bella stagione, la famiglia Borghese Cavazza apre le porte della loro meravigliosa abitazione organizzando eventi culturali e visite guidate giornaliere, ad eccezione del sabato e del lunedì, proponendo un percorso studiato attraverso una vegetazione intatta, giardini all’inglese, all’italiana e alcune sale dell’elegante e suggestiva villa dei primi del ‘900 in stile neogotico veneziano. La visita dura circa due ore e comprende lo spostamento a bordo di un elegante motoscafo e un drink di benvenuto.

A scelta, si può partire da Salò, Portese, Gardone, Manerba o da San Felice del Benaco (dove la trasferta è di circa15 minuti); da Maderno, da Garda, Bardolino, Torri del Benaco, Gargnano o Sirmione (30 minuti) oppure da Desenzano o Lazise (40 minuti circa)

Ho decido di partire da Salò: parcheggio in un’area di sosta gratuita e raggiungo il porto a piedi. Mi fermo a fare colazione alla Casa del Dolce (Lungolago Zanardelli, 72), adoro le loro squisite brioche lievitate con lievito madre!

Crackita fa colazione

Arrivo puntuale all’appuntamento al porto, alle 10:00 di mattina. Ad aspettarmi trovo il bel motoscafo pronto a trasportare me e un’altra decina di visitatori. A tale proposito, eccovi alcune informazioni importanti riguardanti le persone diversamente abili, che ho trovato sul sito web:

“Per persone diversamente abili avvisiamo che ci sono 3 scalinate durante la visita. Su richiesta possiamo accompagnare la persona alla zona di rinfresco con un golf car. Purtroppo, in questo caso, due terrazze dei giardini non saranno visitabili ma visibili dalla terrazza superiore. Vi preghiamo di informarci di qualsiasi necessità al momento della prenotazione. “

Un’altra informazione utile riguarda i cani: I cani sono ammessi sull’Isola solo se di piccola taglia e tenuti in braccio o nel trasportino.

Crackita arrivata alla Isola del Garda
Crackita in barca per Isola del Garda
Salò

Eccomi arrivata!

Guardate che meraviglia il colore dell’acqua vicino all’isola!

Siamo accolti da una serie di guide preparatissime e il nostro gruppo viene diviso, un base all’idioma.

Il porto fu costruito nel 1830. Purtroppo alla fine del ‘800 la torre venne dimezzata per problemi strutturali. Viene oggi simpaticamente chiamata dalla famiglia “la piccola torre di Pisa” a causa della, ancora oggi, visibile pendenza.

porto Isola del Garda
Il porto
visita guidata a Isola del Garda
scorcio isola

Nel corso dei secoli l’Isola del Garda ebbe vari nomi legati quasi sempre ai diversi proprietari: insula Cranie, isola dei Frati, isola Lechi, isola Scotti, isola de Ferrari e più tardi isola Borghese.

Persino S. Francesco valutò questo luogo ideale per i suoi frati; parte dell’isola gli fu donata da Biemino da Manerba permettendogli di istituirci un modesto romitorio nella parte scogliosa a nord.

Isola del Garda all'epoca dei fratti
L’isola all'epoca dei frati

Nonostante le continue incursioni di soldatesche Bresciane, Veronesi e Mantovane i frati non abbandonarono mai questo luogo solitario e con l’arrivo di S. Bernardino da Siena, nel 1429 il modesto monastero venne rinnovato ed ampliato divenendo un importante centro ecclesiastico di meditazione che ospitò illustri personaggi religiosi, tra loro ci fu padre Francesco Licheto della nobile famiglia Lechi di Brescia, che nel 1470 vi istituì una scuola di teologia e filosofia ma, dopo la sua morte, la comunità religiosa dell’isola andò incontro ad una inevitabile decadenza.

Dal 1685 al 1697 fu convento di noviziato dove i frati facevano ritiro. Nel 1797 Napoleone e la Repubblica Cisalpina, acquisì il diritto di proprietà sull’isola ed eliminò il monastero. Negli anni successivi l’isola passò di mano in mano ma fu il Conte Luigi Lechi di Brescia (1817) a disporre importanti opere di restauro e costruzione cedendo l’isola, vent’anni dopo, al fratello Teodoro, ex generale dell’esercito di Napoleone che, a sua volta, apportò ulteriori modifiche con l’aggiunta delle terrazze di fronte alla villa.

Isola del Garda antica

Nel 1860 lo Stato tolse l’isola a Teodoro assegnandola all’esercito con l’idea di costruirvi una fortezza. Tale fortezza non venne però mai costruita e se ne decise la vendita all’asta; la proprietà fu aggiudicata al Barone Scotti che la rivendette al Duca Gaetano de Ferrari di Genova e a sua moglie, l’Arciduchessa russa Maria Annenkoff.

E cosi, il Duca e sua moglie l’Arciduchessa tra il 1880 e il 1900, si dedicarono alla progettazione e alla realizzazione del parco, costruendo muri di contenimento verso il lago e importando terra fertile e piante esotiche.

Il palazzo fu arricchito da terrazze sistemate a giardino all’italiana con elaborati disegni di siepi e cespugli fioriti. Prima della morte del Duca nel 1893, i due concepirono insieme il progetto di un palazzo da costruire al posto della vecchia villa Lechi.

La villa in stile neogotico-veneziano venne costruita tra il 1890 e il 1903, su progetto dell’architetto Luigi Rovelli.

La facciata è elegantemente decorata da finestre ad arco acute. Alla sinistra, si erge una splendida torre coronata da merlature a ricamo in pietra con decorazioni floreali, in perfetto stile neogotico.

Crackita in Giardino
palazzo Isola del Garda
villa con torre
torre merlata
Isola del Garda

Meraviglioso, non trovate?

Dopo la morte dell’Arciduchessa Maria Annenkoff, l’isola passò in eredità alla figlia Anna Maria de Ferrari, sposa del Principe Scipione Borghese di Roma.

Anna Maria, donna intrepida e all’avanguardia, appassionata viaggiatrice e fotografa, amò molto l’isola dove visse tutta la vita curandone il parco e i ricordi di famiglia (1874-1924).

Anna
Anna Maria Borghese de Ferrari ©Collezione Cavazza
Anna Ferrari
Anna Maria Borghese de Ferrari Isola del Garda, 1905 ©Collezione Cavazza

Con la scomparsa di Anna Maria, la proprietà passò a suo marito Principe Scipione Borghese che, nel 1927 la lasciò alla figlia Livia, sposata con il Conte Alessandro Cavazza che successivamente la lasciarono al figlio Camillo, avendo come erede la moglie Charlotte e i loro sette figli,  attuali proprietari.

 

Crackita alla Isola del Garda
Familia Ferrari

Sulla terrazza centrale davanti alla Villa il giardino è in stile classico all’italiana con siepi sapientemente modellate che rappresentano varie figure ivi compreso lo stemma della famiglia De Ferrari che ha dato vita al giardino.

A destra si trova un bellissimo giardino d’inverno. Vi confesso che sono una mia passione!

Crackita giardino
visitare Isola del Garda

Accanto alla villa, crescono palme provenienti dalle Canarie. Sulla terrazza inferiore, in riva al lago si trovano alberi da frutto accompagnate dalle fioriture alternate di rose, iris, lavande, valeriana, cinerarie, buganvillea, margherite, zinnie e dalie che regalano armoniose pennellate di colore e profumi.

Crackita alla Isola del Garda
La pelagra

“La Pelagra. L’osteria dell’Isola dove il personale era solito trascorrere  in compagnia il tempo libero dalle incombenze quotidiane. La famiglia Zanca lavorò da padre in figlio all’isola e nelle aziende di famiglia dal 1870 al 1969.”

La parte più suggestiva e selvaggia si trova nella zona pianeggiante dell’Isola, ove si trovano cipressi sempre verdi, cipressi di palude, querce caduche, cedri, pioppi, lauri, platani, abeti e pini di varie specie frammisti ad arbusti ed essenze più tipicamente mediterranee.

Questo parco rimane tutt’oggi un segreto ben conservato, solo da poco tempo aperto ai visitatori.

Crackita
Crackita alla Isola del Garda

Saluto a malincuore questo luogo incantevole promettendo a me stessa di ritornare ben presto, magari per assistere a uno dei fantastici concerti in programma! Vi lascio il link dove potete prendere visione della programmazione e prenotare la vostra visita: Cliccate qui per andare al sito ufficiale dell’Isola del garda.

La mia visita è finita. Il motoscaffo mi riporta a Salò.

Prendo l’occasione per premiarmi con uno dei migliori gelati artigianali che abbia mai assaggiato; se volete darmi reta, andate alla gelateria Casa del Dolce, in Piazza Duomo. 

 
gelato la casa del dolce
la casa del dolce salò

Spero che l’articolo vi sia piaciuto e che vi abbia fatto venir voglia di visitare l’Isola. Se avete bisogno di altre informazioni, raccontarmi la vostra esperienza o darmi qualche suggerimento, scrivetemi nei commenti oppure privatamente qui. Non vedo l’ora di leggervi!

Un bacio dalla vostra Crackita! A presto.

Scoprire L'isola del Garda grafica per Pinterest
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38 commenti su “Alla scoperta dell’Isola del Garda”

  1. I would love to go to Isola Del Grada. I would visit to St Francis most probably, if got a chance. The place looks lovely and a great place for focusing inner energy. And I loved that you use dolls to explain your article, kind of cute with little creepy, is that a goth doll? Anyways, I would seriously visit this place in near future.

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    • Olá! Creepy you say?… maybe you’re right but I’m also veeeery beautiful eh?
      Well, if you decide to visit the island take time to visit the all area around the lake, it’s stunning!
      Let me know

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    • Olá Kristn
      Thak you so much, I’m glad you enjoyed it.
      I forgot to mention the guides, which answer all our questions, in different languages!
      thank you for your visit

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  2. Isola Del Grada or Italy are on my bucket list already. I just love italian culture, food people, etc…. I really hope I can plan for a trip next year with my family.

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  3. The island is so pretty, I would love to walk in those beautiful gardens. And visiting the house, that’s another beautiful experience I can imagine. It’s nice of the family to open the house and the island to the public every year.

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  4. This is a great and an impressive concept. That doll looks cute, I think I have seen her in a Disney movie before. The pictures are beautiful.

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  5. Wow, such a pretty Island. The house, the garden and everything you’ve see in that place are all beautiful. I hope I can see this place in the future.

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    • Hi Emma.
      Thanks for stopping by. The lake of Garda is very nice, not just the island. If you come, I’ll be happy to give you some more advice. Let me know 😉

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  6. This is such an interesting way to storytelling and share history. Very informative, I love to learn about the past. Thanks for sharing!

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  7. I always appreciate every history of a place. Hope I could visit it too. You’re really lucky to have visited this place. Love your photos. They’re really great. You really did made me feel I’m with you.

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    • Hai ragione, pur abitando vicino scopro sempre luoghi nuovi, fortunatamente direi! Personalmente sono innamorata di Riva del Garda

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